lunedì 29 ottobre 2012

Banca CIS (Credito Industriale Sardo) | Cagliari

Progetto: Banca CIS (Credito Industriale Sardo)
Progettista: Arch. Renzo Piano
Ubicazione: Cagliari
Anno di costruzione: 1985-1992





Storia: 
Nel 1985 viene bandito il concorso internazionale per il progetto della nuova sede del Credito Industriale Sardo denominato "Una piazza per Cagliari". Finalità del concorso è quindi quella di realizzare la nuova sede del CIS. realizzata all'interno di una grande piazza:  una "piazza originale e modernamente concepita". Il complesso deve essere quindi concepito come un luogo d'incontro, un punto di riferimento per tutti i cittadini di Cagliari: piazza ed edificio diventano due elementi in totale sintonia, l'unione dell'attività  economica con quella culturale e sociale.
Vengono presentati 130 progetti, il primo premio viene assegnato ex-aequo al progetto di Renzo Piano "Phoenix" e al progetto di team di Alberto Sposito "Alloro". L'incarico del progetto esecutivo è infine affidato a Renzo Piano, la cui proposta viene considerata quella più idonea alle esigenze dell'Istituto e ai vincoli imposti per la realizzazione dell'opera.



Il progetto:
l complesso è strutturato in due parti, quella pubblica ed quella privata: la parte pubblica è costituita da un grande spazio pedonale che diviene piazza e da grandi aree verdi, creando la comunicazione diretta tra la parte di città a monte ed il mare. Lo spazio privato si concretizza nel volume di tre corpi che costituiscono l'edificio vero e proprio del CIS, che copre un'area di circa 2150 mq. Complessivamente la superficie destinata a uffici è pari a 7.200 mq.

I primi due sono corpi bassi, posti a margine dei lati lunghi dell'area, mentre il terzo è posto trasversalmente e sopraelevato rispetto agli altri. Elemento caratterizzante di tutto il progetto e' l'utilizzo della pietra calcarea, che raccorda l'edificio ad altri monumenti-simbolo della citta', quali la Basilica di Bonaria, il Bastione di Saint Remy ed il Municipio. Le buone caratteristiche fisico- meccaniche, data la compattezza e la resistenza alla compressione ed all'usura, ne hanno permesso l'uso oltre che per i rivestimenti esterni, anche per la pavimentazione della grande piazza con diverse lavorazioni.

Per i muretti viene utilizzata la pietra sabbiata a continuazione della pavimentazione della piazza. Nelle torri scala, invece, la pietra diventa bocciardata e un'esigenza funzionale di illuminazione interna fa comparire una doppia fila di lastre grigliate a schermatura dei serramenti.
La relazione tra i due ambiti privato e pubblico non e' pero' di rigida separazione, ma piuttosto di compenetrazione: sono stati infatti realizzati un Auditorium per circa 210 posti a sedere destinato ad accogliere conferenze, spettacoli, meeting e congressi e piazze scoperte e semiscoperte destinate ad attivita' pubbliche e di pettacolo. L'intero grande spazio "porticato" sottostante il corpo alto dell'edificio CIS e' infatti una sorta di struttura di palcoscenico che ospita attrezzature di regia,illuminazione e diffusione sonora sia per le attivita' che prevedono gli spettatori nella piazza coperta che per le attivita' interne all'Auditorium.

Sistemato ai lati dell'edificio, il verde costituisce l'elemento di aggregazione della nuova sede del CIS al contesto urbano: si propone infatti come continuazione naturale della collina del Santuario di Bonaria e dei viali di palme che caratterizzano il lungomare del centro di Cagliari.
Le due aree sopraelevate che delimitano la piazza occupano una superficie di circa 1770  mq: la scelta del progettista - coadiuvato dagli esperti botanici - è ricaduta sulle palme nane, giudicate idonee sia sotto il profilo dell'armonizzazione con le aree vicine, che in relazione alla loro acclimatazione e conservazione.In corrispondenza dell'ingresso dell'edificio sono state sistemate cinque vasche di Kenzie, mentre su tutta la piazza sono distribuite 46 fioriere con macchia mediterranea (mirto, lentisco e ginepro strisciante).

Un'aspetto interessante riguarda l'impiantistica dove viene scelto di avere un pavimento sopraelevato di circa 70 cm dove concentrare tutte le distribuzioni impiantistiche dell'edificio, evitando di avere negli ambienti altri spazi tecnici quali controsoffitti, contropareti.








 
Bibliografia: Ediliziainrete, Sardegnadigitallibrary

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